Il Milan è riuscito a battere 2-1 l’Udinese domenica pomeriggio grazie ad una magia di Zlatan Ibrahimovic.
Il Milan passa in vantaggio al 18 ‘con Franck Kessie, solo per Rodrigo De Paul a pareggiare i conti subito dopo l’intervallo.
E, a sette minuti dalla fine, Ibrahimovic ha segnato il vincitore con stile.
L’Udinese non riesce ad affrontare un pallone in area, su cui Ibrahimovic capatalizza realizzando un brillante gol acrobatico.
Era una finitura squisita e puoi guardarla qui sotto:
Zlatan ha ora 39 anni ma segna ancora gol ridicoli. Che giocatore è.
Quel gol significa che ora ha segnato sette gol in quattro partite di Serie A. È il capocannoniere del campionato nonostante abbia saltato alcune partite dopo una diagnosi positiva di COVID-19.
Ibrahimovic era contento del suo impegno, ma ha detto che ottenere la vittoria era la cosa più importante.
“È un buon gol, ma era più importante vincere, quindi è un gol da tre punti”, ha detto Ibrahimovic a DAZN, per football-italia.
“È stata una partita molto difficile, ma abbiamo dimostrato di lavorare, soffrire e restare uniti. Nei momenti difficili è quando vedi la squadra lavorare insieme nel modo giusto.
“Vogliamo tutti la palla quando c’è la possibilità, tutti e 11 pensiamo di avere ragione in quel momento. La squadra sta andando molto bene, noi crediamo in qualcosa.
Zlatan Ibrahimovic fa rete contro l’Udinese
“Siamo una delle squadre più giovani d’Europa, nonostante abbia alzato un po ‘la media, ma mi fanno sentire giovane. Sono così affamati, così desiderosi, mai soddisfatti in partita o in allenamento.
“Mi assumerò la pressione e la responsabilità, non hanno bisogno di sentirlo. Ci penso io, devono solo lavorare, credere e seguire la nostra strada. Arrivano momenti difficili per tutti, questo fa parte della stagione, ma l’importante è continuare a pensare positivo “.
Ibrahimovic ha parlato anche delle possibilità del Milan di vincere la Serie A.
“Le cose stanno andando bene, ma come ho detto poche settimane fa, prendiamo una partita alla volta”, ha aggiunto. “Ogni partita è come una finale, poi vedremo dove andremo a finire. Ci sono obiettivi collettivi e individuali, vedremo cosa succede.
“Spero che presto i tifosi possano tornare allo stadio per vedere da vicino il loro Milan, perché giochiamo per loro e vogliamo condividere con loro questa avventura”.